The jewelry word: realtà in evoluzione ricca di contaminazioni culturali…

“Incastonando idee” non si pone l’obiettivo di esser una vetrina di quanto piace a me specificatamente, ma vuole essere un occhio obiettivo ed attento di quanto succede oggi nel mondo del gioiello sia esso moda o alta gioielleria. Ebbene sì, la linea è sempre più sottile tra quanto succede in questi due mondi. Proprio nelle scorse settimane si è svolta a Parigi la 27ma edizione della Biennale degli Antiquari, vetrina internazionale dei grandi collezionisti di arte ma anche palcoscenico dei grandi nomi del mondo dell’ alta gioielleria. In mostra, magnifici gioielli che nella loro raffinata e opulente preziosità declinano temi già visti sulle passerella e delineano nuove strade per l’interpretazione dello stile nel gioiello. Sempre più l’orecchio e le mani diventano il punto cult per indossare l’accessorio. Piaget presenta un orecchino in marquise e carré di diamanti che “veste” tutto il lobo, un trionfo di manifattura e magici equilibri.

 

orecchini piaget

Proprio in fiera a Vicenza notavo l’ulteriore declinazione di Casato nella linea Daphne con il bracciale/anello in diamanti e oro giallo che si indossa sinuoso dal polso alle dita. Questo trend era già iniziato le scorse stagioni con le collezioni di Repossi e la linea delle “falangine” per poi continuare ad essere declinato sia nella moda che nell’alta gioielleria.

 

casato daphneDalle passerelle di New York ci arrivano segnali di colore acceso nella scelta delle pietre. Ralph Lauren sigla alcune uscite con modelle dai collier maestosi e dagli orecchini chandelier e come d’incanto anche le grandi case della alta gioielleria presentano collezioni dove la pietra di colore dalle nuance più vibranti, la fa da padrone.

 

ralph lauren

Se il gioiello si fa maestoso non dobbiamo dimenticare anche il ritorno al gioiello “portafortuna” e in qualche modo legato al sogno e alla fiaba consolidato non a caso dal ritorno dello stile “fairy tale” magicamente interpretato da Hermès con le immagini fotografiche di Olivia Bee.

aonie+hermes

Giovani designer interpretano questo trend e, ancora una volta, sia la vetrina di Vicenza che la prossima edizione di Première classe a Parigi ci danno segnali che anche questa direzione si sta facendo più forte. Insomma, gli stimoli e le contaminazioni si fanno sempre più interessanti e i viaggi e l’osservazione saranno per me il miglior termometro per cogliere il cambiamento e l’evolversi delle tendenze.

Qui il link al sito di Tarì Magazine.

 

articolo donatella

2 Comments

  • Roberta ha detto:

    Come sempre i tuoi articoli sono molto interessanti rompono la monotonia della giornata lavorativa .. quando arriva la tua mail corro sempre a vedere quale gioiello ci proponi e come sempre sono oggetti bellissimi. Grazie Roberta

    • Donatella Zappieri ha detto:

      Grazie Roberta! Il tuo messaggio mi fa molto piacere; amo il mondo del gioiello da sempre ed è bello condividere con voi una parte di esso… grazie anche perché mi segui con interesse e curiosità.

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